Amronlus

AMR Onlus per i bambini della comunità aversana

AMR Onlus, da statuto, si occupa dei bambini in stato di disagio economico e sociale nel sud del Mondo. La Onlus, nel 2018, decide però di sostenere anche il territorio che ospita la sede istituzionale della Onlus stessa nonché casa natale del fondatore Padre Vincenzo Maria Romano. Aversa, è una piccola città in provincia di Caserta che è diventata il cuore degli incontri che Padre Vincenzo organizzava per discutere con i suoi amici di fede, religione, teologia e di tutto quello che poteva arricchire l’animo umano. Dopo la scomparsa di Don Enzo, il calore e l’affetto di questo territorio si sono riversati nella sua Onlus, per questo motivo la presidente e i soci tutti hanno deciso di restituire, come possibile, lo stesso affetto, impegnandosi in un progetto che consentisse di sostenere un bambino della comunità della Caritas Diocesana di Aversa, gestita da don Carmine Schiavone.

 Don Carmine, di chi si occupa la Caritas di Aversa: chi ospita e come opera sul territorio?

La Caritas diocesana è l’organismo pastorale che ha il compito di animare le comunità ecclesiali al senso di carità verso le persone e le comunità in situazione di difficoltà e al dovere di tradurlo in interventi concreti con carattere promozionale e ove possibile preventivo. La Caritas cerca di essere attenta al territorio, con i suoi abitanti, le istituzioni, i servizi, le diverse realtà sociali, e si impegna a collaborare in maniera sinergica con quanti si occupano di servire l’uomo, specie se povero. Il nostro centro di accoglienza “Gratis Accepistis” è divenuto negli anni un luogo di sosta, ma soprattutto di ripartenze per persone che vivono particolari fragilità, quali: povertà economica, solitudine, tossicodipendenze, salute mentale, violenze intrafamiliari, uomini e donne con trascorsi di detenzione giudiziale. 


Come e quando ha conosciuto Padre Vincenzo Maria Romano?

Ho conosciuto padre Vincenzo durante i miei anni di formazione in Seminário. Ho avuto modo di frequentarlo anche da sacerdote ed è stato per me sempre uno stimolo ad una crescita umana e intellettuale. La sua umanità e attenzione al prossimo sono state e sono una grande ricchezza per me.


Come sono stati utilizzati i soldi che AMR ha stanziato l’anno scorso per la Caritas?

I soldi devoluti sono stati utilizzati per prevenire la dispersione scolastica e contrastare il fenomeno della povertà educativa, ossia quella particolare deprivazione del diritto di un bambino ad apprendere, formarsi, sviluppare capacità e competenze, coltivare le proprie aspirazioni e talenti. Nello specifico, è stato realizzato un progetto socio-educativo teso alla promozione del benessere di un ragazzino, mediante la sua partecipazione attiva a percorsi ludici, formativi e sportivi.


Possiamo dare un nome al bambino adottato, e in che modo l’aiuto di AMR ha cambiato il suo presente?

Il ragazzino in questione di chiama Emanuele. AMR ha sicuramente sostenuto il percorso di crescita di Emanuele donandogli altresì la rinnovata possibilità di scegliere, di fare una valutazione accurata delle proprie aspirazioni e perché no… anche di sognare!


A cosa serviranno i soldi che quest’anno AMR ha stanziato nuovamente per voi?

Le risorse economiche saranno impegnate nel rafforzamento del già esistente doposcuola pomeridiano, servizio erogato da Caritas per tutti quei bambini che hanno necessità di essere guidati nei loro percorsi educativi, in assenza di strumenti e\o stabili riferimenti all’interno delle loro famiglie d’origine. Il servizio prevede un accompagnamento degli allievi durante l’anno scolastico, al fine di consentire un adeguato percorso di apprendimento e l’acquisizione progressiva di autonomie tali da favorire l’integrazione e il successo a scuola. L’obiettivo del doposcuola diviene quindi non solo quello di favorire l’apprendimento ma anche e soprattutto quello di offrire ai bambini ed ai ragazzi, un momento volto all’interiorizzazione di un’esperienza di studio positiva e diversa, in un ambiente motivante e non giudicante, al fine di favorire il benessere scolastico e la qualità della vita.


AMR, da statuto, può sostenere progetti solo rivolti all’infanzia, come riesce la Caritas di Aversa a sostenere l’infanzia?

Oltre al già citato servizio di doposcuola, vengono promosse attività sportive, canale privilegiato per imparare a stare in gruppo, sostenendo la socializzazione, nonché per prepararli alle sfide della vita. Inoltre, sempre nell’ambito del sostegno all’infanzia, la Caritas Diocesana di Aversa ha valorizzato l’istituto dell’affidamento familiare attraverso un progetto che è nato dall’esigenza di costruire una cultura dell’affido attraverso un lavoro di rete che ha visto e vede tuttora coinvolti sia professionisti operanti nel settore che realtà pubbliche e private presenti sul territorio della Diocesi di Aversa, nonché le famiglie che già fanno esperienza diretta dell’affidamento familiare e/o che intendono conoscere i soggetti e le dinamiche di suddetto istituto. 
A tal proposito divulghiamo, con mirati percorsi formativi ed esperenziali, il valore dell’affido come risposta ai diritti dei bambini attraverso un’azione consapevole e partecipata di co-genitorialità tra le famiglie affidanti e quelle affidatarie.

AMR Onlus e Amka Onlus ancora insieme nel 2019

Decenni di conflitti e di abbandono politico hanno creato nel Congo enormi necessità umanitarie. Dal 2001AMKA Onlus opera nell’area rurale di Mabaya (9.000 abitanti) dove le carenze infrastrutturali e di capacità economica hanno determinato condizioni di estrema vulnerabilità per le comunità e l’infanzia in particolare.
Il 31% dei bambini residenti nell’area risulta sottopeso ed il 12% soffre di malnutrizione acuta. L’accesso all’istruzione da parte dei minori è molto problematico. La povertà, la diffusione di malattie, i pregiudizi culturali sono tra le cause principali, a cui si aggiungono la carenza di risorse per le strutture, il personale docente e lo sviluppo della didattica.
Dal 2018 AMKA si occupa della gestione di una scuola nel villaggio di Mataba, che ha permesso l’accesso scolastico anche a quei bambini che vivono in aree più remote e avevano difficoltà a raggiungere i villaggi di Kanyaka e Mose, villaggi in cui erano presenti altre scuole di Amka.
Nel 2018, anche grazie al sostegno ricevuto di Alfonso e Meri Romano Onlus, il programma di educazione primaria si è rafforzato raggiungendo risultati molto importanti, primo fra tutti l’aumento del numero di iscrizioni e del tasso di partecipazione scolastica degli studenti.
Dopo il successo del 2018, Alfonso e Meri Romano ha deciso di sostenere nuovamente Amka per il 2019.
La collaborazione con Alfonso e Meri Romano Onlus per l’anno 2019 permetterà di apportare risorse fondamentali alla realizzazione del programma di educazione realizzato da Amka Onlus nell’area rurale di Mabaya insieme all’associazione locale Amka Katanga. Grazie al finanziamento di Alfonso e Meri Romano Onlus sarà possibile garantire il funzionamento di cinque classi sostenendo le spese di gestione ordinaria che comprendono lo stipendio degli insegnanti e una quota parte dello stipendio del Direttore. Il finanziamento contribuirà inoltre alla realizzazione del programma di formazione specialistica in agricoltura e allevamento rivolto alle ultime due classi della scuola primaria, con l’obiettivo di sviluppare le conoscenze e competenze professionali degli studenti più grandi nel settore agro-zootecnico, che
rappresenta la principale attività produttiva e fonte di reddito per le famiglie che risiedono in questa area. Amka ha scelto di iniziare questo percorso di formazione, coinvolgimento e professionalizzazione dei giovani al fine di fornire alle giovani generazioni un concreto strumento per contrastare la fame e la povertà e migliorare le condizioni di vita all’interno della comunità. Gli studenti saranno formati in modo teorico e on- field utilizzando una metodologia di apprendimento basata sull’esperienza pratica rivolta alle comunità rurali.


Kaseghe, Congo: costruiamo un posto sicuro dove far nascere i bambini.

Siamo a Kaseghe, un piccolo villaggio nella Repubblica Democratica del Congo, a 2000 metri sul livello del mare, nella regione del Nord Kivu. Qui, nel 2012, nasce la missione dei Padri Caracciolini che AMR ha avuto la fortuna di conoscere attraverso uno dei loro sacerdoti: Padre Raffaele Mandolesi. A Kaseghe, i padri Caracciolini hanno costruito scuole e chiese e riedificato un centro sanitario di accoglienza per i bisognosi di cure mediche. AMR Onlus, con l’aiuto dei suoi soci e dei suoi benefattori, ha deciso di sostenere il progetto di Padre Raffaele e della sua missione per edificare, all’interno del centro sanitario, un reparto di accoglienza per donne in stato di gravidanza. “Siamo in Africa”, risponde il sacerdote caracciolino alla nostra domanda su come verrà edificata la struttura. Essere in Africa vuol dire non dover pensare da italiani. “A Kaseghe le donne partoriscono anche per strada, da sole” – prosegue Padre Raffaele – “in condizioni igienico-sanitarie che pochi di voi possono immaginare”. AMR Onlus ha perciò deciso di sostenere, versando la prima tranche di 15000 euro, la costruzione di un reparto di maternità, inteso come luogo di accoglienza, provvisto di un personale specializzato capace di aiutare le donne in procinto di partorire a mettere al mondo i propri bambini nelle migliori condizioni di sicurezza e igiene possibili. Il reparto sarà dedicato al fondatore della Onlus Alfonso e Meri Romano – Padre Vincenzo Maria Romano – che ha costituito la nostra Associazione esattamente con lo scopo di diffondere la vita e di farlo attraverso quella dei bambini dei Paesi in via di sviluppo.

Gratis Accepistis, gratis date: l’aiuto di AMR Onlus alla Caritas di Aversa

“Gratis Accepistis” è  una struttura che dal 2015, ad Aversa, offre accoglienza a bambini italiani e bambini in fuga dai Paesi di guerra coniugando ospitalità, inclusione e partecipazione attiva alla vita della comunità locale.

I servizi offerti dalla Casa di Accoglienza comprendono la mensa, la distribuzione di vestiti, le visite medico pediatriche, supporto psicologico, mediazione culturale,  laboratorio di lingua italiana per i senza fissa dimora stranieri e il potenziamento linguistico per gli italiani.  Alfonso e Meri Romano Onlus ha deciso di adottare un bambino ospitato nella struttura garantendo le spese di vitto, alloggio, consumi e cure mediche. In questo modo la Onlus vuole ribadire il forte legame con la terra che diede i natali al nostro fondatore – Padre Vincenzo Maria Romano – e ringraziarla per il sostegno che ha dato fin dalla nascita della Onlus stessa.

Per adesso gli ospiti della struttura sono 6, ci impegniamo a cercare nuove donazioni affinché, in breve tempo, la Onlus riesca ad occuparsi di un numero sempre maggiore di bambini italiani e stranieri accolti nella casa della Caritas aversana.

Un viaggio

Venerdì 20 Aprile, alle 18, presso la sala conferenze di Villa Manor ad Aversa, si terrà la presentazione del libro “un viaggio” di Giovanna Vitagliano.

Giovanna Vitagliano è nata ad Aversa nel 1955. Docente di Economia negli Istituti superiori, per circa un decennio ha collaborato con Padre Vincenzo M. Romano, fondatore di AMR Onlus, sacerdote, teologo e scritturista, come curatrice dei suoi numerosi saggi di teologia. Attualmente – attraverso la pubblicazione di racconti a sfondo teologico e la partecipazione a seminari e convegni – è impegnata a divulgare i temi di fondo che accomunano le religioni del mondo e che appartengono alla sapienza antica dei popoli.

Introdurrà Mimma Fabozzi Vitagliano – Presidente del Convegno “Beata Maria Cristina di Savoia” di Aversa- e interverranno Mimmo Rosato e l’autrice Giovanna Vitagliano .

AMR e AMKA insieme per i bambini del Congo

Il primo marzo del 2018 la presidente di AMR Onlus, Alessandra Romano, ha firmato una partnership con Amka Onlus (www.amka.org) per sostenere il funzionamento di cinque classi della scuola primaria nell’aria rurale di Mabaya, nella Repubblica Democratica del Congo.

Mabaya è un’area non urbanizzata con 9.000 abitanti dove le carenze infrastrutturali e di capacità economica hanno determinato condizioni di estrema vulnerabilità, in particolare per le comunità e l’infanzia. Il 31% dei bambini residenti nell’area risulta sottopeso e il 12% soffre di malnutrizione acuta. L’accesso all’istruzione da parte dei minori è molto problematico. La povertà, la diffusione di malattie e i pregiudizi culturali sono le cause principali che hanno contribuito a creare questo stato di cose, a cui si aggiungono la carenza di risorse per le strutture, il personale docente e lo sviluppo della didattica. Negli ultimi anni i bambini che frequentano la scuola sono diminuiti. Le ragioni sono di ordine sia socioculturale che economico. Le logiche familiari, i matrimoni e le gravidanze precoci spiegano in parte la dispersione scolastica più evidente tra le ragazze. Come se non bastasse, la perdita di uno o di entrambi i genitori e la povertà rappresentano importanti fattori di esclusione scolastica: i bambini infatti vengono spesso allontanati dalla scuola per essere utilizzati nei lavori domestici o perché le famiglie non possono sostenere le spese per le tasse e i libri scolastici. In questo contesto così problematico AMR ha deciso di sostenere AMKA Onlus che dal 2001 è impegnata in diversi progetti che aiutano i bambini congolesi.

Sono 300 i bambini che AMR ha adottato per un anno: 200 di loro frequentano la scuola primaria e 100 saranno ammessi al programma di pre scolarizzazione che inizierà nei mesi estivi e che avrà un ruolo fondamentale per i bambini che dovranno avvicinarsi alla scuola nel prossimo settembre.

Per quanto concerne il sostegno alla scuola primaria, AMR Onlus finanzierà 5 classi sostenendo le spese di gestione ordinaria, che comprendono: lo stipendio del direttore scolastico, l’acquisto di materiale per le attività scolastiche (libri, quaderni) e la manutenzione delle aule dove i bambini seguiranno le lezioni.

Il motivo che ha spinto Alfonso e Meri Romano Onlus a sostenere questo progetto risiede nei suoi tre punti di forza: bambini, istruzione e popolazione locale. Per AMR è fondamentale investire nell’istruzione dei bambini in modo da dar loro i mezzi per potere e sapere scegliere del loro futuro. Un aspetto non meno importante è che in questi progetti siano protagoniste le popolazioni locali, affinché parta proprio da loro il processo di risanamento del territorio.

Il progetto in Congo è stata finanziato interamente con le donazioni e le nuove associazioni che da settembre 2017 hanno sostenuto Alfonso e Meri Romano Onlus; questo progetto è la prova tangibile dell’importanza che ognuno di voi ha avuto nella vita di quei 300 bambini che hanno diritto a un futuro migliore.

 

Per tutti gli aggiornamenti puoi seguire le pagine Fb di AMKA ONLUS e AMR ONLUS

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5 X 1000 ad AMR Onlus, sostienici!

Il 5 x 1000 è una quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che lo Stato ci permette di devolvere a: organizzazioni NO-profit, enti per la ricerca scientifica ed universitaria, ricerca sanitaria, politiche sociali perseguite dal Comune di residenza del contribuente ed associazioni sportive dilettantistiche, riconosciute dal CONI, che svolgono una rilevante attività sociale.
Il contribuente dovrà decidere a chi devolvere il 5 x 1000 apponendo nelle apposite caselle il numero del Codice Fiscale dell’associazione: nel caso di AMR Onlus dovrete scrivere 97790470583 e firmare nel riquadro indicato come: “Il sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997.”
Nel caso in cui, nella dichiarazione dei redditi non venga indicata alcuna associazione beneficiaria del 5 x 1000, questo verrà automaticamente assorbito dallo Stato.
Il 5 x 1000 e l’8 x 1000 sono due cose separate, l’una non impedisce e non interferisce con l’altra.

La tua firma e il nostro codice fiscale nella tua dichiarazione dei redditi è un concreto aiuto ai bambini che AMR Onlus segue nei Paesi in via di sviluppo!