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Congo, completati i lavori per il nuovo reparto di maternità a Kaseghe

Il 30 gennaio 2019 è stata benedetta la prima pietra che dava il via ai lavori per la costruzione di quello che nel mondo occidentale chiameremmo “reparto di maternità” nel villaggio di Kaseghe, regione Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo. In alcune aree del Congo partorire in strada, senza assistenza sanitaria, è la regola e non l’eccezione. Don Raffaele Mandolesi, dell’ordine dei Chierici Regolari Minori  o Padri Caracciolini, dal 2012 porta avanti, a Kaseghe, una missione di evangelizzazione incentrata sugli aiuti concreti alla popolazione. Grazie a diversi benefattori, l’ordine dei Caracciolini è riuscito a creare scuole, chiese e un nuovo centro sanitario. Mancava però un reparto capace di accogliere e assistere le donne in stato di gravidanza. Don Raffaele ha raccontato questa storia ad Alessandra Romano, presidente di AMR Onlus. “Senza una struttura di accoglienza – raccontava don Raffaele – le donne incinta sono obbligate, nei giorni che precedono il parto, a vagare per Km pur di trovare un luogo in cui dare alla luce i propri figli, e spesso questo accade in strada”. Da quel momento questa storia è diventata la storia di AMR Onlus che ha scelto di finanziare, con l’aiuto di soci, benefattori e donatori abituali, l’intera spesa per la costruzione del centro di accoglienza per le donne in gravidanza. La nuova struttura è stata intitolata al fondatore di AMR Onlus, Padre Vincenzo Maria Romano che nel 2017 diede vita alla Onlus con l’obiettivo principale di aiutare i bambini nei Paesi in via di sviluppo. Lo scorso 2 novembre in diretta Fb (sulla pagina https://www.facebook.com/alfonsoemeriromano) abbiamo assistito alla cerimonia di inaugurazione: una gioia enorme che vogliamo condividere con voi attraverso le foto pubblicate sui social della Onlus.

AMR e AMKA insieme per i bambini del Congo

Il primo marzo del 2018 la presidente di AMR Onlus, Alessandra Romano, ha firmato una partnership con Amka Onlus (www.amka.org) per sostenere il funzionamento di cinque classi della scuola primaria nell’aria rurale di Mabaya, nella Repubblica Democratica del Congo.

Mabaya è un’area non urbanizzata con 9.000 abitanti dove le carenze infrastrutturali e di capacità economica hanno determinato condizioni di estrema vulnerabilità, in particolare per le comunità e l’infanzia. Il 31% dei bambini residenti nell’area risulta sottopeso e il 12% soffre di malnutrizione acuta. L’accesso all’istruzione da parte dei minori è molto problematico. La povertà, la diffusione di malattie e i pregiudizi culturali sono le cause principali che hanno contribuito a creare questo stato di cose, a cui si aggiungono la carenza di risorse per le strutture, il personale docente e lo sviluppo della didattica. Negli ultimi anni i bambini che frequentano la scuola sono diminuiti. Le ragioni sono di ordine sia socioculturale che economico. Le logiche familiari, i matrimoni e le gravidanze precoci spiegano in parte la dispersione scolastica più evidente tra le ragazze. Come se non bastasse, la perdita di uno o di entrambi i genitori e la povertà rappresentano importanti fattori di esclusione scolastica: i bambini infatti vengono spesso allontanati dalla scuola per essere utilizzati nei lavori domestici o perché le famiglie non possono sostenere le spese per le tasse e i libri scolastici. In questo contesto così problematico AMR ha deciso di sostenere AMKA Onlus che dal 2001 è impegnata in diversi progetti che aiutano i bambini congolesi.

Sono 300 i bambini che AMR ha adottato per un anno: 200 di loro frequentano la scuola primaria e 100 saranno ammessi al programma di pre scolarizzazione che inizierà nei mesi estivi e che avrà un ruolo fondamentale per i bambini che dovranno avvicinarsi alla scuola nel prossimo settembre.

Per quanto concerne il sostegno alla scuola primaria, AMR Onlus finanzierà 5 classi sostenendo le spese di gestione ordinaria, che comprendono: lo stipendio del direttore scolastico, l’acquisto di materiale per le attività scolastiche (libri, quaderni) e la manutenzione delle aule dove i bambini seguiranno le lezioni.

Il motivo che ha spinto Alfonso e Meri Romano Onlus a sostenere questo progetto risiede nei suoi tre punti di forza: bambini, istruzione e popolazione locale. Per AMR è fondamentale investire nell’istruzione dei bambini in modo da dar loro i mezzi per potere e sapere scegliere del loro futuro. Un aspetto non meno importante è che in questi progetti siano protagoniste le popolazioni locali, affinché parta proprio da loro il processo di risanamento del territorio.

Il progetto in Congo è stata finanziato interamente con le donazioni e le nuove associazioni che da settembre 2017 hanno sostenuto Alfonso e Meri Romano Onlus; questo progetto è la prova tangibile dell’importanza che ognuno di voi ha avuto nella vita di quei 300 bambini che hanno diritto a un futuro migliore.

 

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